Tarallini con lievito madre

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Nome: Marinella

Cognome: Ia

Data di nascita:

Preparazione

Qualche anno fa avevo deciso di provare a preparare il lievito madre. Dopo aver seguito alla lettera ogni passaggio...delusione completa, avevo combinato solo un pasticcio. Mi sono arresa, però alcuni mesi fa mi sono fatta regalare da un'amica il lievito madre già pronto...mi ha spiegato come rinfrescarlo, e devo dire che non potrei più farne a meno... In una ciotola con il lievito madre rinfrescato, aggiungere la semola, l'olio e il vino. Impastare aggiungendo poco alla volta l'acqua e la farina, e un pizzico di sale. Continuare ad impastare fino a formare un panetto liscio ed elastico. A questo punto far lievitare al calduccio coperto da un panno umido, per tutta la notte. Dopo la lievitazione lavorare brevemente l'impasto e aggiungere il finocchio, oppure il pepe o ciò che piace di più. Formare dei serpentelli lunghi 5/6 cm e chiuderli sovrapponendo le estremità dando la forma dei tarallini. Un po' lunga come ricetta ma gratificante. A questo punto portare ad ebollizione l'acqua in una pentola e lessare brevemente i tarallini, appena verranno a galla prelevarli e farli scolare su una griglia. Lasciarli asciugare, anche un giorno intero. Trascorso il tempo sistemarli sulle teglie rivestite di carta forno e cuocere in forno già caldo a 180° per 40 minuti. Per chi usa il lievito madre sa che i tempi di lievitazione sono molto più lunghi del normale lievito chimico...ma sa anche che il sapore è tutt'altra cosa.

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