FARINATA GENOVESE

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Nome: Fiorella

Cognome: Baldelli

Data di nascita:

Ingredienti

Farina di ceci 300

Acqua 1

Olio EVO 1

Sale 1

Pepe  1

Preparazione

La stessa cosa che a Genova si chiama farinata, a Livorno si chiama cecina: forse la ricetta genovese (che è quella che io scrivo qui) è un po' più ricca d'olio. A Livorno è consuetudine consumarla dentro una focaccina, e si chiama "5 e 5", perchè negli anni '30 del '900 veniva ordinata con questa espressione, ossia: "5 centesimi di pane e 5 centesimi di torta". DILUIRE 300 grammi di farina di ceci dentro 1 litro di acqua salata. ATTENZIONE: per evitare grumi che poi non si sciolgono più, aggiungere prima pochissima acqua, giusto l'indispensabile per sciogliere la farina. Dopo, aggiungere gradualmente il resto dell'acqua. La ricetta dice che la mistura dovrebbe riposare 4-5 ore: io non la faccio riposare per nulla, e viene buona lo stesso. AGGIUNGERE e MESCOLARE bene: 1 bicchiere COLMO di olio d'oliva (sembra tanto, ma ci vuole tutto) ATTENZIONE: la scelta del contenitore è fondamentale! Deve essere nè troppo grande nè troppo piccolo, perchè se la farinata è alta sembra polenta, se è bassa non si mangia nulla. Considerata che il liquido deve raggiungere l'altezza del dito mignolo. CUOCERE IN FORNO CALDISSIMO fino al formarsi di una crosticina abbronzata. Quando la farinata viene fuori, è incandescente e sempre liquida, non va mangiata subito. Bisogna farla freddare almeno 1 quarto d'ora. Fondamentale spolverala con un po' di pepe prima di mangiarla.

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