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Nome: Anna Simona
Cognome:
Sesso: Donna
Data di nascita: 26/01/1966
Questa ricetta è tipicamente siciliana, il nome deriva dal latino maccare e cioè ammaccare, ridurre in poltiglia. Si tratta di una purea di fave che può essere servita come zuppa, con crostini o pasta o al naturale, oppure può diventare la base per squisiti primi, anche di pesce. Ingredienti per 4 persone: 240 gr di mezze fave secche, 1 cipolla dorata media, un mazzetto di finocchietto selvatico (o di barbe di finocchio), sale, acqua, peperoncino fresco (facoltativo). Preparazione: Sciacquate bene le mezze fave e lasciatele a mollo per tutta una notte. Tritate molto finemente la cipolla e mettetela in una pentola dal fondo spesso, possibilmente di coccio, unite le fave scolate dall'acqua di ammollo e versate acqua fino a superarle di 3 dita. Portatele a bollore e da quel momento fate cuocere per almeno un’ora e mezza, mescolate spesso con un cucchiaio di legno e aiutate le fave a disfarsi. Non occorre usare il frullatore, anzi le nonne del messinese inorridirebbero, quindi accontentatevi di un passato molto rustico. Aggiustate di sale e aggiungete a fine cottura il finocchietto e, se volete, il peperoncino. Servite con crostini oppure allungate con un po’ d’acqua e preparate una minestra con spaghetti spezzati. Ottima con un filo d’olio extravergine a crudo. Se ve ne dovesse avanzare anche solo un mestolo, non gettatelo: è un’ottima base condire una pasta asciutta, magari unendo dei gamberetti, qualche cozza e pomodoro fresco…